Ovviamente un blog non può esaurire in poche righe la storia di Federico e la sua importanza nella storia medievale europea, ma mi piace pensare che in questi mesi ho camminato negli stessi luoghi dove lui è passato...
A cominciare da Jesi, dove nacque, quasi per caso, mentre l'imperatrice Costanza D'Altavilla stava raggiungendo il marito a Palermo, il giorno dopo Natale 1194.
Essendoci dubbi sull'effettiva gravidanza di sua madre fu allestito un baldacchino al centro della piazza di Jesi, dove Costanza partorì pubblicamente, al fine di fugare ogni dubbio sulla nascita del futuro imperatore.
Rimasto orfano a quattro anni venne mandato in Sicilia, e praticamente abbandonato a se stesso dai suoi tutori. In Sicilia crebbe a contatto con il mondo reale e conobbe quel coacervo di razze, culture e religioni diverse che furono anche la premessa al suo cosmopolitismo e curiosità. Qui entrò in contatto con la numerosa comunità musulmana e imparò l'arabo, qui conobbe la filosofia e la lingua greca.
La sua vita politica fu segnata da una pressochè incessante lotta contro il potere pontificio e le istanze di indipendenza dei comuni italiani, con fortune alterne.
Ma Federico II è ricordato soprattutto per la sua intensa attività legislativa con la quale cercò di regolare i suoi regni (e in special modo la Sicilia) da vero Sovrano Illuminato!
Abolì i dazi interni e i monopoli per favorire le importazioni all'interno dei suoi imperi.
Promulgò nel 1231 (!) la Constitutiones Regni Utriusque Siciliae, un corpo organico, preso lungamente a modello come base per la fondazione di uno stato moderno. Tra i suoi consiglieri per questa attività legislativa vi fu anche quel Pier delle Vigne a cui Dante dedica uno dei più bei canti della Divina Commedia.
Eccolo: "Io son colui che tenni ambo le chiavi del cor di Federigo, e che le volsi, serrando e dissertando, sì soavi... e l'infiammati infiammar sì d'Augusto, che' lieti onor tornaro in tristi lutti." (Divina Commedia, Inf. c. XIII, v. 58-60, 68-69, Pier delle Vigne)
Federico fu anche un grande mecenate, interessato alle arti, alle scienze, alla filosofia, all'astrologia, alla matematica (fu amico del famoso matematico Fibonacci, quello della successione, che gli dedicò anche il suo Liber quadratorum). Contribuì ad innovare la lingua italiana ed in questo senso ebbe importanza fondamentale la Scuola siciliana che ingentilì il volgare siculo-pugliese con il provenzale, dando vita alla prima lingua nazionale, che, per quanto limitata all'ambito letterario, influenzò profondamente il fiorentino letterario, base della Divina Commedia.
E qui mi fermo perchè non basterebbero 1000 blog per descrivere colui che fu lo Stupor Mundi, la Meraviglia del Mondo!