giovedì 11 marzo 2010

OMNIA VINCIT AMOR


ET NOS CEDAMUS AMORI!



E dato che, in teatro, io sono di nuovo Amore:

"Quando l’amore vi chiama,
seguitelo, anche se le sue vie
sono dure e scoscese.
E quando le sue ali vi abbracciano,
arrendetevi a lui.
Quando vi parla, credete in lui,
anche se la sua voce
può cancellare i vostri sogni,
come il vento scompiglia il giardino.
Come covoni di grano, vi raccoglie in sé.
Vi batte fino a farvi spogli.
Vi setaccia per liberarvi dalla pula.
Vi macina per farvi farina bianca.
Vi impasta finché non siete docili alle mani;
e vi consegna al fuoco sacro,
perché siete pane consacrato
alla mensa del Signore.
L’amore non dà altro che se stesso e
non prende niente se non da sé.
L’amore non possiede
né vuol essere posseduto,
perché l’amore basta all’amore".

(Kahlil Gibran)



2 commenti:

  1. Dammi il flauto e canta; il canto è il segreto dell'esistenza.Il lamento del flauto resta anche quando l'esistenza scompare.Hai preso, come me, la foresta per casa e non già i palazzi?Hai seguito i ruscelli e scalato le rocce?Hai fatto il bagno nell'essenza di rose e ti sei asciugato nella luce?Hai forse bevuto l'alba come se fosse vino in coppe di etere?Dammi il flauto e canta; il canto è la più bella delle preghiere.Il lamento del flauto resta anche quando la vita scompare.Nel pomeriggio ti sei seduto, come me, fra i tralci d'uva e i grappoli pendenti come lampioni d'oro?La notte ti sei fatto un letto di erba e ti sei avvolto nello spazio, noncurante di ciò che è passato?Dammi il flauto e canta; il canto è l'onestà dei cuori.Il lamento del flauto resta anche quando le colpe scompaiono.Dammi il flauto e canta; dimentica malattia e rimedio. Ma la gente è come righe scritte, però con l'acqua.(Kahlil Gibran)

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  2. la adoroOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

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